martedì 21 giugno 2016
È proprio vero che la curiosità è donna! Almeno nel mio caso è così. Appena blog con post che descrivono "il privato", la quotidianità e le abitudini di qualcuno mi fiondo a leggere. Mi piace guardare i video e le fotografie delle case, ad esempio. Come sono arredate, quali spunti posso prendere. Insomma, adoro curiosare nella vita della gente!
Tra i video e i post in questione spopolano quelli relativi alle varie routine. Dalle abitudini mattutine a quelle notturne e così via.
In particolare ho notato che queste "routine" raccontate si dividono in due tipi: c'è chi descrive l'aspetto cosmetico della cosa, descrivendo quindi le cure che dedica a sé stessa entrando nel dettaglio di prodotti e gingilli vari, e c'è chi, invece, tratta l'argomento spaziando un po' su tutto, descrivendo, dalla sveglia in poi, ogni "azione" relativamente degna di nota.
Visto che questa tipologia di post è molto in voga ultimamente e visto che di curiosone come me ne è piena la rete, ho pensato che a Just Woman non poteva mancare un post del genere!
È della mia routine mattutina che vi parlerò oggi, principalmente riferita ai giorni in cui lavoro al pomeriggio, e quindi ho la mattinata relativamente libera.
Non incentrerò il discorso sull'aspetto cosmetico, proprio perché al mattino non sono solita fare grandi cose di questo genere. Mi dedico a questo tipo di cure la sera, prima di andare a letto. Ma per quello ci sarà un post dedicato più in là!
Dunque, la mia MORNING ROUTINE!
...e con "routine" intendo proprio routine, ovvero l'arte di fare ogni giorno le stesse, identiche cose. Detto così potrebbe sembrare una lamentela, e in parte lo è. In realtà non è che la normalità. Vivi nella stessa casa di ieri, tuo marito non è stato travolto da un'ondata di buon senso durante la notte quindi continua a sporcare come ieri, tuo figlio è sempre uguale (qui ci sarebbe da discutere visto che è nell'età in cui ogni giorno sembra essere un altro bambino); come potresti far cose diverse?
E allora via alla routine.
Il tutto parte da un forte -e snervante- segnale acustico. Che sia la sveglia vintage -dal suono "moderno"- sul comodino, o i lamenti/pianti/risate di N., o l'iPhone di G.
La prima cosa che faccio è quella che -penso- faccia il 99% degli abitanti della terra: pipì.
Lo step successivo è la pesa; sì, lo so, pesarsi ogni giorno è sbagliato, ma la bilancia è lì; la vedo mentre faccio quanto sopra. Mi chiama. Penso anche stia progettando di accendersi da sola non appena mi vede! E lì è un attimo: dal water all'infernale macchina contachili è un attimo. Ci sono mattine in cui la soddisfazione sale ai massimi storici. Mezzo chilo in meno EVVAII, e mattine in cui se la sera prima digiunavo era meglio.
Ad ogni modo, lo step successivo è il caffè. Inevitabile. Il top è quando il tempo consente di berlo sul terrazzino. La colazione è il pasto che, in assoluto, preferisco fare all'aperto!
A questo punto si passa a N., che intanto avrà giocato nel box, o nel passeggino, o chissà dove. Perché nella maggior parte delle mattine N. è miracolosamente calmo. Latte e nel frattempo controllatina veloce a casella e-mail, profilo instagram e "webbate" varie. Pancini pieni e si parte col sistemare casa. Letto, culla, bagni, varie ed eventuali sparse qua e là dalla sera prima. Via i piatti puliti dalla lavastoviglie, dentro quelli sporchi. Bucato asciutto IN, bucato da stendere OUT. E così via, tutto quello che è considerato minimo indispensabile. A volte ritaglio anche qualche minuto per decidere cosa preparare per cena, quindi, eventualmente scongelare, affettare, sminuzzare quello che mi servirà. Un modo per "portarmi avanti col lavoro".
Si sa, a casa non si finisce mai davvero! Resta sempre qualcosa da fare, ma il tempo è quello che è, quindi generalmente a poco meno di un'ora dall'orario in cui so di dover uscire abbandono tutto e mi dedico a me. Doccia, scelta dell'outfit e un velo di trucco. Al mattino riesco a prepararmi in circa mezz'ora, sono costretta a fare in fretta, anche per questo rimando alla sera tutte quelle cose che richiedono calma e tempo. A questo punto preparo la borsa con pranzo e spuntino da portare a lavoro. In questo periodo sto seguendo un'alimentazione particolare, di cui presto vi parlerò. Uno dei vantaggi è anche la facilità con cui riesco a portare i miei pasti con me. Basta una borsa termica e poi posso preparare il tutto direttamente in ufficio.
Siamo pronti per uscire, a quanto pare.
Prima di andare a lavoro accompagno N. a casa di mia suocera; è lei che se ne occupa quando io non ci sono. Se riusciamo ad uscire di casa con un po' di anticipo passiamo anche a salutare "papà" a lavoro!
Dopo aver lasciato il nanetto, dunque, raggiungo la stazione dove prendo il treno che in venti minuti mi porta a lavoro.
Playlist "Viaggi/sul treno", di Spotify (adoro questa funzione in cui puoi abbinare la playlist al mood del momento!) e si va a produrre!
In quanto morning routine penso che debba concludersi qui. Cambia tutto nei giorni in cui al mattino lavoro, ma quelle mattine possono riassumersi in tre parole: sveglia-fretta-sonno.
Io mi auguro davvero che tra voi ci siano molte "spie delle vite altrui", altrimenti questo post non sarà servito a nulla! :D
Se passate da qui e vi va di raccontarmi le vostre di abitudini lasciate pure il vostro commento 👇 Placate la mia sete di "fatti altrui"!
Buonanotte bellezze, alla prossima!
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